La Città di Matelica


La Città di Matelica sorge a 354 m s.l.m., nella splendida vallata del fiume Esino. Il suo comune si estende per 81 kmq; il territorio è in prevalenza collinare, con le montagne che la costeggiano ai lati della valle, tra cui il Monte San Vicino e il Monte Gemmo.

 

Matelica, piccolo comune delle Marche con circa 10.000 abitanti, è situata nella Provincia di Macerata e nel cuore dell'Alta Valle Esina. Comprende ben quindici frazioni: Balzani, Braccano, Castiglione, Cavalieri, Colferraio, Collepere, Colli, Mistriano, Pezze, Piane, Poggeto, San Nicola, Terricoli, Valbona, Vinano.

 

La città offre al turista splendidi scenari naturali, innumerevoli ricchezze storico-artistiche e un'antica tradizione enogastronomica, sapientemente recuperata e custodita dai produttori locali.

Le origini della città sono antichissime, com'è documentato dalle testimonianze archeologiche d'epoca picena e romana, rivenute nel comprensorio comunale e raccolte nel Museo Civico Archeologico, allestito all'interno del Palazzo Finaguerra (inizi del XVIII secolo), con le sue decorazioni pittoriche di pareti, soffitti e porte che fanno da cornice alle apprezzabili collezioni di reperti archeologici e alle opere d'arte medioevali e rinascimentali in esso conservate.

 

L'importanza rivestita da Matelica nel corso dei secoli è testimoniata dall'eleganza e dalla varietà architettonica degli edifici del centro storico, il cui punto nevralgico è l'antica piazza, oggi intitolata a Enrico Mattei. Al centro di essa, la bella fontana ottagonale, in pietra bianca e ornata da quattro statue di divinità marine, mentre ai lati Palazzo del Governo (1271), la Torre Civica, la Loggia degli Ottoni (1511), Palazzo Ottoni (1472), Palazzo Comunale (acquisito dal comune nel 1606) e la Chiesa del Suffragio la rendono più ricca e particolare. 

Da visitare è Palazzo Piersanti, sede dell'omonimo Museo, in cui sono esposte le collezioni di Monsignor Venanzio Filippo Piersanti, maestro cerimoniere pontificio dal 1718 al 1761, donate nel 1906 al Capitolo della Cattedrale.

Tra le notevoli opere conservate, si possono apprezzare dipinti di Bellini, Francesco Gentile da Fabriano, Salvator Rosa, Carlo Maratta, oltre ad argenti pregiati e mobili di rara fattura. Al XIX secolo risale il grazioso Teatro Piermarini, inaugurato nel 1812, la cui progettazione viene affidata al celebre architetto del Teatro alla Scala di Milano, Giuseppe Piermarini. Ogni anno vi si svolgono una stagione teatrale e una concertistica molto seguite dai matelicesi. 

 

Fra gli edifici religiosi, di notevole interesse sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, dominata dalla mole della torre campanaria insolitamente eretta al centro della facciata, e la Chiesa di San Francesco (1268), una vera galleria d'arte in cui è conservato il più antico ciclo agiografico francescano delle Marche risalente al XIII secolo, con il bellissimo portale gotico, unico elemento sopravvissuto alle successive demolizioni.